Al tempo in cui uscì la collezione Kaleidoscopic, questo blog non era ancora nato, in quell’occasione Kiko lanciò i suoi ombretti Water eyeshadow, packaging grazioso, prezzo importante, prestazioni notevolissime, così notevoli da farmene acquistare ben tre, uno dei quali è diventato uno dei miei ombretti preferiti.
La nuova collezione natalizia Kiko, la Light Impulse, ripropone alcune “vecchie” glorie delle collezioni passate, rivedute ed aggiornate e riproposte per la gioia di coloro che le hanno amate di più. Tra le riproposte troviamo proprio i famosi Water eyeshadow, in sei colorazioni interessanti, alcune nuove altre riproposte in una nuova variante, di queste io ho preso il numero 105 Cyber berry.

Un colore che ho sempre sottovalutato è il proprio il borgogna, non avevo neanche un ombretto di questa tonalità, e quando l’ho visto tra i colori proposti nella collezione, ho capito che questa era l’occasione perfetta per provarlo, sperimentarlo sui miei occhi azzurri.
Partiamo dal packaging che io trovo molto carino, coloratissimo e un po’ futuristico, perfettamente in linea con tutti i pezzi della collezione, gli ombretti sono contenuti in una scatola rettangolare dai colori viola e azzurro e sulla superficie è impresso a rilievo il motivo ad onda dell’ombretto. Questo è contenuto in una custodia di vellutino viola scuro, la sua confezione è di forma quadrata con gli angoli smussati, c’è un piccolo specchietto, una protezione in plastica trasparente e poi finalmente lui, il protagonista.

Il colore come ho detto è un borgogna, ma a me sembra un po’ riduttivo descriverlo solo così, se lo si osserva con attenzione si nota che è un ombretto dalle diverse sfumature, una tonalità molto bella che passa dal color amarena al vinaccia, possiede un’anima metallica che lo rende freddo e un’anima più calda che diventa predominante a seconda della luce e che credo sia il tono di base dell’ombretto stesso.
Una volta steso tutte le particolarità e le caratteristiche di questo colore saltano fuori, in primis una punta di rosa che non ti aspetti e un color ruggine che domina il lato caldo delle sfumature.

Il finish di questo ombretto è metallizzato/satinato ma al suo interno si trovano anche dei microglitter tono su tono con il colore base, sono estremamente fini e un po’ volatili, si notano solo se si preleva il prodotto e se lo si stende e a mio avviso si tratta di un surplus di cui questo ombretto non aveva particolarmente bisogno. Tutti gli ombretti mono di questa collezione hanno questa caratteristica, che si rivela essere l’aggiunta in più rispetto alla vecchia versione dei water eyeshadow che non ne contenevano e di cui sinceramente, persino io che non ho niente contro i glitter o brillantini in genere, ritengo un eccesso di zelo probabilmente dovuto al fattore natale, occasione in cui spuntano glitter ovunque, persino nei posti più impensati.
Francamente io ho amato sin da subito gli water eyeshadow, li trovo ottimi e credo che non avessero bisogno di particolari aggiunte o ritocchi.
Detto questo, nonostante i glitter, posso dire di amare anche questo piccolino, che trovo decisamente stupendo, e non solo per via del colore: la consistenza di questo ombretto è delicata, si applica che è un piacere e resta diverse ore al suo posto senza mai un cedimento, la pigmentazione è ottima, come potete valutare voi stesse dalla foto con le prove su mano (ombretto usato asciutto) ed in più è un ombretto wet&dry, che consente quindi un’applicazione sia da asciutto che bagnato.
La foto sotto riporta l’ombretto in quattro momenti di luce diversa, sempre luce naturale e diffusa, in modo da farvi notare come cambiando il punto di vista o semplicemente la direzione della luce, l’ombretto tiri fuori tutta la sua bellezza, risultando sempre diverso.