Packaging e dettagli…
La boccetta di Vinylux ha pressoché la stessa forma di quella di Shellac, è in vetro trasparente ed ha un tappo in plastica piuttosto allungato e dalla buona presa.
Ogni boccetta contiene 15ml di prodotto, le referenze colore di questi smalti sono le stesse di Shellac, è dunque possibile ritrovarvi molti dei colori che avete amato o che magari sognavate di possedere.
Applicazione…
L’applicazione di questo smalto segue davvero ben pochi passaggi e nella sua semplicità nasconde anche le sue caratteristiche più interessanti, esso è progettato per durare almeno sette giorni intatto sulle unghie di qualunque fanciulla e per farlo non ha bisogno che di se stesso, del suo fidato Top Coat e di una certa cura nella stesura.
La prima caratteristica di Vinylux è che non ha bisogno di una base, questo perché lo smalto è formulato affinché aderisca molto bene all’unghia e non lasci alcuna macchia sulla sua superficie. Prima di stendere il colore CND consiglia l’utilizzo di Scrub Fresh, poche gocce su un batuffolo di cotone da passare sulla superficie delle unghie in modo da sgrassarle, rimuovere oli o impurità e prepararle ad accogliere lo smalto (è lo stesso prodotto che viene usato con Shellac per rimuovere lo strato dispersivo del semipermanente).
Una volta preparata l’unghia si passa direttamente allo smalto, la formula di questi Vinylux è proprio particolare e differisce molto da colore a colore, quelli più scuri tendono ad essere molto più corposi e carichi, mentre i più chiari più sottili diciamo e meno spessi. La cosa che accomuna tutti è quanto il colore sia bello ed uniforme una volta steso, l’ottima capacità di autolivellarsi secondo me è uno dei grandi punti a favore di questo prodotto.
CND consiglia con Vinylux mani sottili di colore, io devo essere franca prediligo passate un po’ più consistenti con questo smalto ed una certa cura nella stesura, così riesco ad ottenere un aspetto più pieno e ho un’applicazione più uniforme. Alcune volte con alcuni colori, stendere il prodotto a mani troppo sottili mi ha creato qualche difficoltà, la seconda passata tendeva a portar via il colore della precedente, e l’unico modo per correggere il problema era ricominciare da capo. Per evitare il problema bisogna regolarsi un po’ con la velocità di stesura, delle volte meglio rallentare, altre volte meglio essere più rapidi, in questo caso purtroppo occorre regolarsi un po’ ad occhio.
Blue Rapture:
Questo è un colore proprio particolare, mi ha colpita immediatamente quando l’ho visto dalla boccetta e sulle unghie, lo assicuro, è ancor più bello. Blue Rapture è un ciano scuro, un azzurro “sporco” davvero intrigante, dal finish bello lucido, anche senza top coat. La formula è un po’ diversa da Cityscape, è più denso anche se ugualmente fluido, si stende bene e anche lui mi ha dato buoni risultati. Due passate per una copertura perfetta.
Fedora:
Questo colore mi ha rapito dal primo momento che l’ho visto, è un marrone caldo e scurissimo, di quei colori e profondi che affascinano e donano un’eleganza unica alle mani. La formula di questo smalto è ancora diversa rispetto ai precedenti, è senza dubbio più denso ed ha una pigmentazione favolosa, potrebbe tranquillamente essere uno smalto one-coat, una sola passata, dosandola bene.
Dei quattro questo è il prodotto che si stende meglio, senza dubbi, ma è anche quello che mi ha dato qualche problema, ogni tanto mi sono spuntate delle bollicine sulla superficie delle unghie, altre volte si è verificato il problemino della seconda passata che porta via la precedente, ma non sempre devo dire. Con lui bastano una o due passate per una buona copertura.
Rock Royalty:
Tanto mi piace il colore di questo smalto, tanto con lui non mi sono proprio trovata, dei quattro è il Vinylux che trovo più antipatico e dopo l’arrivo della Open Road e di altri sei colori, ho capito che è proprio lui ad avere qualche difficoltà.
Può darsi che sia il pigmento a creare problemi a questo meraviglioso prugna scuro e cremoso, ma la stesura non è mai uniforme del tutto a meno di non avere con lui particolare cura e questo, più di altri, mi ha dato problemi con la famosa seconda passata che trascina via il colore, con bollicine e una durata non pari agli altri. Con questo smalto per ottenere una buona copertura occorrono due passate piene, tre se si procede per mani abbondanti. La rimozione nel suo caso è un po’ antipatica, il colore quando si scioglie tende a spargersi un po’ sulle dita, cosa che non accade con gli altri colori, Fedora compreso.
Conclusione…
In generale penso che l’idea dietro a Vinylux sia molto buona e credo che pian piano i piccoli problemi si risolveranno, proprio come ho potuto notare facendo una prima veloce prova con gli smalti nuovi della Open Road, che si stendono meglio, hanno una formula più agile e più corposa (persino i pastello, di solito rognosetti), presumo quindi che più si andrà avanti e più questo prodotto si evolverà ancora e che i problemi che ho riscontrato pian piano spariranno.
Il prodotto che maggiormente ho apprezzato, anche se non da subito, è stato il Top Coat, che si asciuga molto velocemente devo dire ed ha un finish davvero glossy, un aspetto che è davvero difficile da ottenere con altri top coat che ho provato, anche quelli più famosi.
Certo è che Vinylux è stata una bella novità e bisogna rendere atto a CND di sapersi rinnovare in modo sempre molto fantasioso.
Il prezzo di Vinylux è di 16€ mentre il Weekly Top Coat costa sulle 17€ ed è ovviamente reperibile in tutti i centri che rivendono il marchio CND.
Lo consiglio? Il sistema Vinylux per me è un sistema di applicazione dello smalto interessante e gli smalti sono di buona qualità, vi sono pro e contro, su mani diverse si possono ottenere risultati diversi, lo promuovo però, tenendo però presente tutte le caratteristiche che ho elencato e il fatto oggettivo che pur sempre smalto resta, con i suoi pregi, difetti, limiti e vantaggi. Il top coat lo consiglio senza riserve, è un buon prodotto e senza dubbio da tenere in considerazione.
E voi? voi avete mai provato questo prodotto?
un bacio
n.b. il prodotto mi è stato inviato in omaggio a scopo valutativo dall’azienda, non sono pagata per parlarne, mostrare immagini o altro, non sono collegata in alcun modo all’azienda e questa è solo la mia onesta e personale opinione basata sulla mia personale esperienza con questo prodotto
10 Comments
Valeria Garbo
Blue Rapture mi piace veramente tanto!
sabrys
quattro bellissimi colori!E sai che concordo sulla stesura diversificata in base allo smalto,lo si capisce solo con il tempo, provandoli 🙂 Sono curiosissima di sapere della nuova collezione 😉
LaDama Bianca
Mi piace l'ultimo colore!
Credo che già solo il fatto di non necessitare di una base sia alquanto interessante!
Valentina
Aspetto il post sulla nuova collezione della quale ho già visto i colori che mi piacciono moltissimo 😀 Di questi mi piacciono molto Fedora e Rock Royality, poi il fatto che non necessitino di base invoglia ancora di più a investirci qualche soldo in più a mio parere 🙂
A.G. - Whatsinmybag
Blue Rapture è bellissimo!
A.G. - Whatsinmybag
Sai che ne abbiamo parlato a lungo, su Vinylux ci siamo confrontate tanto, 😉 La review della collezione nuova arriverà appena provati tutti i colori 😉
A.G. - Whatsinmybag
Sì, già questo aspetto è fondamentale, sicuramente porta tantissimi vantaggi 🙂
A.G. - Whatsinmybag
Come dicevo a Dama poco sopra, il fatto che non occorra una base o che non sia necessaria è un aspetto che porta diversi vantaggi, ti consente di evitare uno step e di rendere tutto più facile 😉 La review della Open Road arriverà quanto prima, promesso!
Alis
è una marca che non ho mai provato… forse non saprei dove reperirla!
Però quel finish è davvero glossy!!!
TheMorgana1985
Sarei curiosissima di provare questi smalti