Descrizione, formulazione e varie…
Quando si ha a che fare con un prodotto di un marchio di lusso il packaging e la forma hanno quasi sempre una marcia in più e non parlarne è un peccato. Di rossetti bellissimi ne ho visti tanti, ma devo dire che questi di Burberry sono veramente speciali, tutto in loro richiama il brand, ogni dettaglio rimanda allo stile dell’azienda, dalla scatola color marroncino chiaro battuta come se fosse un tessuto, fino alla trama impressa sulle cialde degli ombretti, dei blush, o in questo caso, dei rossetti.
L’intera collezione di prodotti makeup è parte integrante dell’immagine di questa azienda inglese e come ogni capo di abbigliamento o accessorio, anche ombretti, palette e rossetti sono studiati per essere oggetti esclusivi e unici nell’aspetto.
Questi due piccoletti però non sono solo belli da vedere, sono belli anche da usare e indossare.
I rossetti in mio possesso fanno entrambi parte della linea permanente, Burberry Kisses “Military Red” fa parte della linea classica ed ha un finish cremoso, il secondo invece è Burberry lip velvet “Rosy Red”, dal finish opaco/satinato. Bisogna ammettere che sono due colori molto simili tra loro ma le differenze ci sono e si notano quando li si mette l’uno accanto all’altro: lì si vede subito che Military Red è più acceso ed è un classico rosso pin up con una parte di blu e di giallo, Rosy Red invece è più rosato e fresco. Il resto della differenza lo fa la persona che li indossa, come per tutti i rossetti, su di me ad Military Red tira fuori un tocco di blu più accentuato mentre Rosy Red risulta un bel rosso fragola (che io amo!).
Entrambi i rossetti sono ben pigmentati e intensi, la loro formulazione è molto ben pensata e sono davvero facili da applicare: lasciano sulla pelle uno strato molto uniforme di colore e risultato entrambi morbidi e confortevoli, non seccano le labbra e sono ugualmente comodi. L’unica differenza tra i due è che Military Red è chiaramente più burroso rispetto a Rosy Red, e quindi in parte anche un pochino meno stabile dell’altro.
Il Lip Velvet di Burberry non è il classico rossetto opaco, non tende a fissarsi e ad ancorarsi sulle labbra, piuttosto le ricopre con un velo morbido e vellutato di prodotto, e rimane sempre molto soffice. Il rossetto Kisses è cremoso, soffice, è una formulazione più canonica devo dire e si comporta molto nella norma, senza particolari pecche o particolari pregi.
La durata è buona per entrambi, resistono sulle labbra per almeno quattro ore, anche più, ma se mangiate o bevete li vedrete trasferirsi su bicchieri o tovagliolini e a poco a poco sbiadiranno, pur lasciando le labbra tinte di colore.
Conclusione…
Va bene, ora ve lo dico, il mio preferito è senza alcun dubbio Rosy Red, i rossetti come lui rientrano totalmente nei miei gusti e il rosso fragola come questo mi sta sempre molto bene. Mettiamoci che adoro anche finish e formulazione, che trovo splendido il packaging e che fin dall’inizio c’è stata la scintilla, non poteva che finire con l’essere amore tra noi.
Military Red è un bel rossetto, però a dirla tutta non è rientrato totalmente nei miei gusti e non mi ha colpita, è un buon rossetto ma il suo compare Lip Velvet per me è più speciale.
Entrambi hanno un bel prezzo, 30€, ma essendo rossetti di lusso non mi aspettavo una cifra inferiore e va bene così, la spesa viene ripagata da qualità, bellezza ed esclusività, personalmente li trovo non solo un bel prodotto da acquistare per noi stesse, ma anche da regalare.
Li consiglio? Promuovo a pieni voti Burberry Lip Velvet in Rosy Red, mentre lascio un po’ di riserva su Military Red, belli entrambi comunque, alla fine la scelta dipende molto dal gusto personale, in entrambi i casi troverete qualità e i due rossetti sono un ottimo campione per farvi capire come sono i rossetti Burberry e che cosa hanno da offrire.
Qualcuna di voi ha esperienza con il make up di questo brand inglese? avete mai acquistato un prodotto Burberry?
un bacio
n.b. il prodotto mi è stato inviato dall’azienda, non sono pagata per parlarne e questa è solo la mia onesta opinione basata sulla mia reale esperienza.